Mario Fulco

Mario Fulco

Creazione e gestione siti web

Terranave è in onda su Radio Mondragone Ce, il venerdì alle ore 9.30 ed in replica il lunedì sempre alla stessa ora.

Mario Lodi, maestro, scrittore e straordinario pedagogista, è morto domenica 2 marzo 2014. Il mestiere del maestro, diceva, non consiste solo nell’insegnare a leggere, scrivere, calcolare, ma anche nell’inventare, capire il mondo e diventare amici. Lodi sosteneva che non sarebbero state le leggi a fare migliore la scuola, ma i buoni maestri. Oggi in Italia sono molti gli insegnanti che hanno seguito e seguono le strade tracciate da questo insegnante, con una passione profonda per i libri e uno straordinario rispetto per i bambini e le loro idee.

“Penso a quanti delitti si compiono nella scuola organizzatrice del consenso al sistema, o meglio della coercizione all’assenso. Suo fine è il bambino libero, non è l’uomo felice. Difendere l’uomo significa mettersi dalla sua parte e rifare scuola e sistema e tutto”. Il paese sbagliato, Mario Lodi

Roberta Passoni è una maestra di scuola primaria di  un piccolo paese dell’ Umbria. Da sempre Roberta è in cerca di  modi e strategie nuove per appassionare i bambini alla lettura. Letterine misteriose spedite a casa, biblioteche in aula autogestite, consigli di lettura che i bambini si danno reciprocamente, molte le attività che nelle sue classi sono state messe in pratica in questi anni, lavori che collocano la lettura in una zona franca, che i bambini e le bambine gestiscono autonomamente, senza scadenze o compiti. Questi originali percorsi di avvicinamento ai libri oggi sono descritti all’interno del saggio ”A partire da un libro”, un vero e proprio manuale creativo di introduzione e educazione alla lettura.

Roberta Passoni è una delle molte insegnanti che portano avanti percorsi di didattica che mettono al centro il bambino. Il ruolo del maestro, nella concezione di questi educatori, è quello di affiancare, di essere “non ingombrante”, di mettere a disposizione con semplicità e onestà  strumenti e di saperli condividere, anche con gli altri insegnanti, così come ha fatto nel corso di tutta la sua vita Mario Lodi,  che ha sempre pensato che il suo fosse un ruolo prevalentemente politico, con obiettivo primo la costruzione di cittadini liberi. ”Anche se oggi nelle scuole italiane esistono numerose esperienze degne di nota” osserva Luisa Mattia, maestra e scrittrice “quello che non sembra più esserci è uno spazio di scambio. Gli esempi positivi ci sono, ma non riescono a fare rete, a comunicare tra di loro e all’esterno”.

Ospiti della puntata:
Roberta Passoni, maestra della scuola elementare di Giove
Francesco Tonucci, pedagogista
Luisa Mattia, scrittrice
Alessandra Ginzburg, Mariella Grieco e Giorgio Testa, del Movimento di Cooperazione Educativa

In redazione:
Andrea Cocco

Terranave
Terranave è un programma di Marzia Coronati
La rubrica  Lu Cuntu è a cura di Andrea Cocco
L’articolo della settimana di Comune-info:  Una contagiosa scuola di lettura
Per informazioni o consigli scrivete a radioterranave@gmail.comTerranave

Valerio Scanu sarà ospite a Onda Show, il programma radiofonico condotto da Nicola Nieddu e Gabriele Giotta, in onda venerdì 14 marzo.

Il cantante presenterà il singolo “Sui nostri passi” che fa da apripista al nuovo lavoro discografico “Lasciami entrare”.

Questo disco vede Valerio in una tripla veste: quella di cantante, autore e anche di produttore. Un cd in cui, l'artista sardo, può esprimersi al meglio senza dover chiedere il permesso a nessuno, una libertà rara all'interno di un enorme sistema dove si può annegare e scomparire dall'oggi al domani, in un momento, secondo Valerio, per qualsiasi artista è difficile fare musica melodica che non sia, allo stesso tempo commerciale al cento per cento. Il tema dominante del nuovo album di inediti, è l’amore in tutti i suoi aspetti, dai più semplici ed istintivi ai più elevati, come in tutte le favole la semplice storia d’amore, cela concetti universali ed eterni: il mistero della vita, la faticosa ricerca della felicità, la scoperta dell’amore e del dolore, la coscienza dei limiti della natura umana ed il fiducioso abbandono al proprio destino.

L'Alchimista, appuntamento del mercoledì, ed in replica il sabato, alle ore 9.30.

Dopo settimane di campagna comunicativa il Governo Renzi emana il cosidetto Jobs Act. Firmato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il Decreto Legislativo approvato il 20 marzo interviene sui contratti a termine e su quelli di apprendistato.

“Tutte le misure redistributive e di allargamento dei diritti ventilate dal Governo sono state demandate a un disegno di legge dalle sorti quanto mai incerte – commenta Alessandro Brunetti, avvocato del lavoro e collaboratore di CLAP - mentre si interviene in maniera effettiva sui contratti a termine e di apprendistato, che divengono il modello strutturale di contratto nel nostro paese”.
L’azione di Governo modifica nella sostanza la legislazione sul lavoro, azzerando o quasi le limitazioni all’utilizzo di contratti a termine e rimuovendo dai contratti di apprendistato qualsiasi obbligo formativo da parte delle imprese. “Se lette insieme al depotenziamento dell’Art. 18 introdotto dalla riforma Fornero, le nuove misure costituiscono un incentivo a sostituire la forza lavoro stabile residuale con lavoratori precari e ricattabili” – continua Brunetti.
Tra i primi effetti della riforma ci sarà senz’altro una netta diminuzione dei procedimenti giudiziari legati all’ambito lavorativo. “Questo è uno degli obiettivi del Governo – conclude Brunetti – che con queste leggi sta creando generazioni di lavoratori sotto ricatto e impossibilitati ad opporsi a qualsivoglia condizione di lavoro”.
Per approfondire, vai all’articolo di Alessandro Brunetti sul sito di CLAP.
L’Italia non è certo l’unico paese in cui si rimette mano radicalmente alla legislazione in materia di lavoro. La riforma del mercato del lavoro è ovunque uno degli effetti più tangibili – c’è chi dice il fine ultimo – della crisi economica e di sistema, indipendentemente dagli effetti che le nuove misure introdotte possano avere sui livelli di occupazione. Eppure se da un lato vengono additati come responsabili della crisi le eccessive garanzie sociali e di welfare, dall’altro nulla viene fatto per modificare i meccanismi che hanno determinato il crollo del 2007. Ne è un esempio il fatto che benchè la bolla immobiliare sia esplosa in seguito alla diffusione spropositata del meccanismo del credito, applicato all’acquisto di immobili (i famosi mutui subprime altro non erano che accesso al credito offerto a soggetti ad alto rischio di insolvenza), nel Regno Unito si sia continuato praticamente senza interruzione ad applicare lo stesso modello. “A Londra in particolare i prezzi hanno sempre continuato a salire – racconta Nicola Melloni, docente di economia politica presso la London Metropolitan University e collaboratore di Sbilanciamoci - quando gli inglesi hanno fermato la loro corsa all’acquisto sono arrivati i cinesi, gli arabi, ma anche i greci, ad alimentare il mercato”. Oggi lo Stato garantisce un sostegno statale a chi non può permettersi di accendere un mutuo nel mercato impazzito, un meccanismo di sostegno sociale, non fosse che alimenta nuovamente – stavolta con soldi pubblici - una bolla speculativa. “Nell’ultimo anno a Londra si è registrato un incremento del costo degli immobili pari al 15% – conclude Nicola Melloni – a fronte di un solo 1% di crescita dei salari”. Questo è quello che in gergo economico si chiama bolla, la crescita artificiosa del giro di denaro in un determinato mercato senza che questa corrisponda a un aumento reale della ricchezza. E prima o poi, impossibile stabilire quando, è destinata ad esplodere.
Per approfondire vai all’articolo di Nicola Melloni dal sito di Sbilanciamoci.

L’Alchimista
Un programma a cura di Ciro Colonna.

Ospiti della trasmissione:
-Alessandro Brunetti, avvocato del lavoro e collaboratore di CLAP
-Nicola Melloni, docente di economia politica presso la London Metropolitan University e collaboratore di Sbilanciamoci

E' in programmazione nel palinsesto di RMCe, il programma di Federica Romagnoli, "Federica Show". Appuntamento settimanale tutti i sabato alle ore 16.00 ed in replica il martedì alle ore 19.00 - Direttamente da casa sua, Federica coinvolge e trascina nelle sue chiacchiere a ruota libera in un mix accogliente e leggero di musica e parole.
Fedreica Romagnoli è speaker e animatrice radiofonica. Ha lavorato nelle emittenti radiofoniche delle Marche. Nel 2013 ha partecipato al web contest "Speaker Born" ottenendo un'ottima criticadalla speaker nazionale Flavia Cercato. Conduce Federica Show, format autoprodotto, ed in programmazione nelle radio web ed FM.

 

 

Su Radio Mondragone CE, la puntata di DOC: "TERRA", sarà trasmessa martedi e venerdi alle ore 9.30

Erano informatici, ma ora fanno i contadini. E, dicono, nelle zolle di terra del loro orto urbano sull’Ardeatina hanno trovato la forza per andare oltre la cassa integrazione e per tenere viva la loro protesta. I protagonisti del documentario sono tre lavoratori del settore IT di Agile, ex Eutelia – Gloria, Francesca e Adriano.

Insieme ad altri venti informatici da settembre 2010 lavorano a Eutorto, un orto urbano di 3mila metri quadrati nato su un terreno dell’Istituto Tecnico Agrario “G. Garibaldi” di Roma. Due di loro, Gloria e Francesca, da qualche mese partecipano anche al progetto del Parco regionale dell’Appia Antica Hortus Urbis e lavorano per il collettivo di Casetta Rossa, dove preparano le colazioni della domenica e del lunedì. I lavoratori di Eutorto sono cassintegrati che non si sono rassegnati all’esclusione sociale che deriva dalla perdita del lavoro. Al contrario, si sono rimessi in gioco e hanno creato qualcosa che ora ha un ruolo essenziale nelle loro vite.

Terra
Un audio-documentario di Cinzia Franceschini
Nata a Treviso nel 1988. Un diploma in ragioneria e una laurea in lettere Venezia con una tesi sul Decameron. A 22 anni viene ammessa come praticante alla scuola di giornalismo “Ifg – Walter Tobagi” di Milano. Ora collabora con diverse testate e radio, tra cui Vanity Fair e Radio Rai 3. Si occupa di cronache e esteri.

Passpartu è in onda su RMCìè il Sabato ed in replica il Martedì alle ore 8.30

La polizia che spara lacrimogeni all’interno degli stanzoni chiusi dei centri d’identificazione ed espulsione, i migranti detenuti che salgono fin sul tetto per far sentire la loro voce all’esterno, c’è chi, tra questi, cade perdendo la vita.
È questa la situazione nei CIE italiani al centro di un accesso dibattito tra chi vuole chiuderli definitivamente e chi invece punta ad una loro umanizzazione.

La campagna LasciateCIEntrare, insieme all’associazione friulana Tenda per la pace e i diritti, è una di quelle che lotta da anni per la chiusura di queste strutture, vere e proprie galere etniche o carceri extra ordinem, come le definiscono alcuni giuristi.
Infatti, in questi centri nei quali si viene privati della propria libertà personale e che pertanto sono paragonabili in toto a degli istituti detentivi, non si entra tra l’altro alla fine di un processo o in seguito ad atti criminali, ma per la sola colpa di non avere documenti e per inappellabile decisione di un giudice di pace lo stesso che, per intenderci, dirime le banali controversie condominiali.
A pagare le spese di questo assurdo sistema sono perciò proprio i migranti irregolari imprigionati, senza alcuna seria colpa, anche per 18 mesi, un lungo anno e mezzo.

Ospiti della puntata:
Galadriel Revelli, Tenda per la Pace e i Diritti
Gabriella Guido, LasciateCIEntrare
Luigi Paccione, Class Action Procedimentale

Passpartù:
Per saperne di più sui temi trattati nella puntata leggi i rapporti ”Invisible Suffering“ e ”Porti Insicuri“
All’interno di Passpartù la rubrica Questo mare è di piombo, parte del progetto Across The Sea
Passpartù, la radio a porte aperte è un programma dell'agenzia AMISNET, a cura di Marco Stefanelli

Overshoot - è una rubrica settimanale di Radio Radicale riproposta su Radio Mondragone Cè, il sabato alle ore 11.15 e la domenica alle ore 8.25

Nella puntata in onda questa settimana:
I Radicali hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti per il mancato raggiungimento da parte di Roma Capitale degli obiettivi stabiliti dalla legge, sulla raccolta differenziata dei rifiuti. L'iniziativa è a prima firma Riccardo Magi -consigliere radicale in Campidoglio- ospite della trasmissione, in collegamento telefonico. Conduce in studio Enrico Salvatori

Lunedì 11 maggio prende il via un nuovo programma sulla nostra emittente, Vittek Tape. Due gli appuntamenti giornalieri, per tutti e sette i giorni della settimana. Il primo è alle ore 10.30, 15 minuti di musica di artisti emergenti, ed il secondo appuntamento giornaliero è alle ore 16.00, 30 minuti di musica selezionata, rigorosamente OPEN SOURCE.

''Vittek Tape è il programma ufficiale di Vittek Records, tutti i giorni musica selezionata, in compagnia di Amelia Renzulli''

In onda su RMCè, lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 8.27 ed alle ore 15.00

Era il 2011 quando la Lega Nord tuonava così sui propri manifesti elettorali affissi nel capoluogo lombardo: “Milano zingaropoli con Pisapia”.
Questo è l’ultimo anno di amministrazione per la giunta di sinistra che uscì vittoriosa da quelle elezioni e Passpartù ha provato a tirare le somme del suo operato.
Cinque anni in cui la questione rom ha continuato a essere centrale per Milano e per la sua classe politica.

Tra istituzione dei CES, i centri di emergenza sociale, e continui sgomberi forzati, scopriamo così che la Milano di Pisapia non è poi tanto diversa da quella del vecchio sindaco Moratti. La questione rom è stata affrontata in questi cinque anni con una prospettiva radicalmente emergenziale: gran parte dei soldi pubblici è stata spesa per la creazione di nuovi centri di accoglienza temporanea per rom e sinti e solo una minima parte sono stati diretti invece all’avvio di processi di inclusione lavorativa e scolastica.

E così solo nove persone nell’intero quinquennio sono riuscite a trovare, grazie all’iniziativa istituzionale, un lavoro regolare e contrattualizzato mentre la maggioranza di rom e sinti si ritrova imprigionata senza prospettive nella precarietà di una quotidianità vissuta nei centri d’accoglienza inadatti e marginalizzati.
Ospiti della puntata:
Carlo Stasolla, Presidente Associazione 21 Luglio
Norina Vitali, Volontaria Associazione NAGAPasspartù:
La selezione musicale è curata da: Jahman
Passpartù, la radio a porte aperte è un programma a cura di Marco Stefanelli e Marta Menghi
In redazione questa settimana: Marta Menghi, Marco Stefanelli

Terranave è un programma di AMISNET ed è trasmesso da RMCè il martedì, giovedì e sabato alle ore 8.27 ed alle ore 16.00

L’angolo bar di Come un albero non è un locale qualsiasi. E’ piuttosto una casa, all’interno della quale focacce e tisane sono servite con precisione e attenzione. Così come attentamente sono considerati i lavoratori di questa realtà nel cuore di Roma.

Come un albero è un’associazione di promozione sociale che si occupa di disabilità in un’ottica di inclusione. Nel 2007 l’associazione ha aperto una sede a Roma. Battezzata “Casa museo dello sguardo sulla disabilità”, la sede è organizzata come una vera e propria casa: un appartamento con sei stanze con tanto di cucina, camera da letto e salone. Nell’anticamera c’è un accogliente angolo bar con in mostra tisane, focacce e torte fatte in casa. Il bar, racconta Stefano Onnis, responsabile di Come un albero, è un progetto di inserimento lavorativo frutto di un lungo percorso, che oggi impiega sei persone disabili. “Abbiamo studiato con i nostri ragazzi l’accoglienza e l’igiene, la gestione degli spazi e dei tempi” spiega Stefano “per ora lavoriamo su piccoli numeri, a ritmi differenti, ma questo è il nostro valore aggiunto”.

Mentre a Milano inaugura la monumentale Esposizione Universale sul cibo, nel resto d’Italia continuano a lavorare realtà su piccola scala, attente alla qualità e alle relazioni umane: centinaia di gruppi, associazioni e reti che credono in un modo diverso di produrre, distribuire e consumare cibo.

Con parte dei contenuti di questa puntata abbiamo realizzato il quarto appuntamento della serie “Feeding the planet? Produrre e consumare cibo nel 2015″, prodotta grazie al sostegno dell’Associazione Mondiale delle Radio Comunitarie.

Terranave

Terranave è un programma di Marzia Coronati
Alla selezione musicale: Frank Dopo Mezzanotte
In redazione: Marta Menghi, Andrea Cocco

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